Evento: Morte di Masaniello. Masaniello, soprannome di Tommaso Aniello (o Agnello) (Napoli, 29 giugno 1620 - ivi, 16 luglio 1647), è stato un rivoluzionario napoletano. [...]
Nel 1646 Rodríguez Ponce de León, duca d'Arcos, viceré spagnolo di Napoli, popolosissima città dell'impero asburgico di Filippo IV, impose una tassa sulla frutta al fine di incrementare le finanze statali. Il malcontento popolare lo portò a promettere una riduzione delle nuove tasse senza però che alle parole seguissero i fatti. [...]
Il 7 luglio 1647, in Piazza Mercato, Masaniello organizzò una rivolta contro i banchi delle imposte. Ben presto ogni tentativo di repressione si dimostrò vano ed il popolo di Napoli riuscì a travolgere la resistenza dell'esercito. [...]
Masaniello organizzò la presa della reggia, l'apertura delle carceri, i roghi dei registri delle imposte. Fu quindi promulgata una costituzione scritta da Giulio Genoino e Masaniello fu nominato dallo stesso viceré, dopo un infruttuoso tentativo di corruzione, Capitan generale del fedelissimo popolo napoletano.
Non è chiaro se la rivolta fosse antispagnola o no.
Il 16 luglio la situazione risultò confusa: Masaniello fu arrestato, sembra con l'appoggio del Genoino, del Vitale e degli altri compagni di rivolta, e quindi venne decapitato. Il giorno seguente una folla enorme seguì il feretro di Masaniello in un sontuosissimo funerale. Da quel momento la rivolta si acuì: scontri contro la nobiltà ed i soldati si susseguirono violentissimi per tutto Luglio e Agosto. Fu infine dichiarata la Repubblica Napoletana, che fu riconosciuta dalla Francia.
Solo il 5 aprile 1648 gli Asburgo ebbero ragione della Repubblica e furono in grado di ristabilire i privilegi agli aristocratici.
L'eco degli eventi napoletani giunse fino all'Inghilterra dove Oliver Cromwell instaurò la repubblica nel 1648.
Nato in questo giorno: Miguel Indurain Larraya (Villava, Spagna, 16 luglio 1964) è stato un ciclista spagnolo, ormai ritiratosi dall'attività agonistica. Straordinario campione, è ricordato soprattutto per essere stato il primo corridore a vincere per cinque volte consecutive il Tour de France. Straordinarie le sue doti di passista, che ha dimostrato imponendosi in varie corse a cronometro e mostrando regolarità in quelle in salita. Nonostante non sia mai stato uno scalatore classico era sempre fra i migliori con il suo passo regolare quando la strada saliva, pur senza la necessità degli scatti del grimpeur per staccare gli avversari.
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