L'Università di Oxford (GB), tra le più austere e prestigiose al mondo, ha usato il social network Facebook per scoprire le malefatte dei suoi studenti e quindi recapitargli multe inattese. Ma questo non avviene solo nell'ambito accademico. Infatti, ExecuNet ha segnalato che lo scorso anno negli Stati Uniti una compagnia su tre ha negato l'assunzione al candidato basandosi sul cosiddetto digital dirt, altarini scoperti in Rete che spaziano da dichiarazioni menzognere riguardo alle qualifiche a taciute implicazioni in attività criminali, da nickname poco professionali a claudicanti capacità comunicative. A confermare questa nuova tendenza sono i numerosi siti che forniscono consigli su come ripulire il proprio digital dirt e che vanno ad aggiungersi alle guide su come affrontare al meglio un colloquio di lavoro.
[via Information Week]
[via Information Week]
8 commenti:
# - 20/07/07, 17:30
Chit ha detto...
Perchè fare tanta fatica,
mi chiedano quel che vogliono sapere ed io glielo dico no?! ;-)
Ottima dritta Giuseppe,
buono a sapersi
# - 21/07/07, 01:01
Anonimo ha detto...
Ihih...se i professori di mia figlia leggessero quello che lei scrive sul suo Space.Live (e soprattutto "come" lo scrive...) darebbero di fuori.
Potrebbe essere un'arma di ricatto: minacciarla di divulgare il suo link...eheheh...mamma sadica °_°
# - 22/07/07, 19:41
Giuseppe ha detto...
@Chit, e poi che gusto c'è? ;-)
A parte gli scherzi, dipende anche in che modo fanno i controlli. Cmq non è giusto perdere il lavoro per un divertimento (per molti fare blogging è un divertimento).
@Gianfranca, sei cattiva! ;-)) ...mmm, non avevo pensato a questo utilizzo :-))
Ciao e buona serata :-)
# - 22/07/07, 19:54
altra faccia della medaglia ha detto...
Questo è un oltraggio alla propria riservatezza e un uso sconsiderato e pieno di preguidizi di chi si serve di Internet per giudicare una persona in carne e ossa.
# - 24/07/07, 19:12
Giuseppe ha detto...
@Altra faccia della medaglia, benvenuto sul mio blog :-)
Alcuni ritengono che sia legittimo giudicare chi si espone su Internet mettendoci la faccia (nome e cognome), però qui si parla di blog e social network e quindi mi chiedo se sia giusto giudicare qualcuno per qualcosa che è soprattutto un divertimento. E poi, posso capire l'esigenza di verificare "dichiarazioni menzognere riguardo alle qualifiche a taciute implicazioni in attività criminali", ma giudicare una persona per "nickname poco professionali a claudicanti capacità comunicative" mi sembra molto scorretto.
Ciao e grazie della visita :-)
# - 29/07/07, 06:50
Anonimo ha detto...
A parte gli scherzi, giudicare una persona su queste basi è veramente una bassezza.
p.s. il gatto Oscar è agli onori della cronaca...anche sul mio blog. Grazie!!!
p.p.s. devo ancora leggere tutto...aspetta a chiudere...^_^
# - 29/07/07, 06:55
Anonimo ha detto...
Sono stata prolifica stanotte...tre post: non c'è voluto molto ;-))), è bastato copiare quasi tutto. Facile, eh?
Ma sono divertentissimi, leggili!
# - 30/07/07, 16:13
Giuseppe ha detto...
@Gianfranca, ho appena letto i tuoi post :-D
Quanto alla storia del gatto Oscar, è davvero curiosa O_O ...e sono d'accordo con Claudio, un gatto così mette ansia!
Ciao e buona giornata :-)