martedì 27 febbraio 2007

Palladium o Trusted Computing?

Il sistema NGSCB (Next-Generation Secure Computing Base), meglio noto con il nome di Palladium, è un’architettura software progettata dalla Microsoft che implementa la controversa idea di “trusted computing” (“computer sicuri”).



Cos'è Palladium in un filmato


In estrema sintesi, NGSCB è una combinazione di hardware e software che operano in stretta simbiosi per creare un ambiente "sicuro", ossia capace di proteggere i dati degli utenti, impedire l'esecuzione di codici malevoli o non certificati, gestire le proprietà intellettuali e impedire la copia di materiale protetto da diritto d'autore.

Essenzialmente i critici di questo sistema si oppongono al fatto che esso trasmetta in remoto i dati sulla configurazione hardware e software del computer, e che il computer potrebbe consentire soltanto l'accesso o l'esecuzione di software specificamente autorizzato.

Conclusioni
Palladium esiste, e mentre noi decidiamo se passare o meno a Windows Vista, altri stanno decidendo per noi se inserire Palladium nella nostra vita. Infatti alcuni ritengono che la tecnologia di Trusted Computing implementata in Windows Vista sia ancora in gran parte latente, ed il timore di molti è che Microsoft possa attivarne all'occorrenza le parti oggi dormienti. Se il Trusted Computing è sfruttato "poco" in queste prime versioni di Windows Vista è anche grazie alle proteste e petizioni giunte dagli utenti. Questa impopolarità deve essere stata anche la causa per la quale Apple ha scelto di non usare più i TPM come dispositivi di protezione di MacOS X sui MacIntel.

Curiosità
Inizialmente l’NGSCB era stato chiamato da Microsoft “Palladium”. Nella mitologia greca e romana, Palladio era l’"immagine della tradizione su cui si basa la sicurezza della città". Il nome era associato in particolare alla statua della dea Atena ubicata a Troia, la quale si credeva proteggesse i troiani dalle invasioni dei greci. La statua venne rubata da Ulisse e Diomede, ma la città non cadde fino a che non venne aggredita dal cavallo di Troia.

All'inizio del 2006, la Microsoft ha di nuovo cambiato il nome del progetto NGSCB in system integrity team (progetto per il mantenimento dell' integrità del sistema).

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domenica 25 febbraio 2007

La Z-List di WebLogin

Sono molto onorato di essere stato “nominato” nella Z-List di Claudio aka Chit, autore del blog Il blog di Chit.

Ma che cos’è una Z-List?
Sostanzialmente è un elenco dei blog che crediamo meritino attenzione, per contenuti, per originalità o per qualche altra ragione. E’ nata, un paio di mesi fa, da un’idea dell’americano The Viral Garden ed ha lo scopo di dare evidenza ai blog meno noti offrendo loro maggiori contatti, in contrapposizioni forse agli elenchi ufficiali (A-List) che solitamente sono i blog dei personaggi famosi. Peccato che nel passaggio in Italia abbia perso buona parte dello scopo iniziale, che era quello di incrementare man mano la lista aggiungendo in testa ad essa i nostri preferiti e non limitandoci a stilare il nostro elenco.

Visto che nel mio blogroll non ci sono dei "blog minori", e considerando che non voglio spezzare la catena (non si sa mai... ;) ho deciso di inserire i blog a cui partecipo da più tempo. Quindi la mia Z-List, contiene il blog in cui sono stato nominato (è il primo), i miei preferiti (vedi asterisco) ma anche quelli che ho trovato nella lista precedente.

Chi vorrà proseguire la catena (e spero proprio che i miei nominati lo facciano!!!) non dovrà fare altro che copiare questa lista (assicurandosi di copiare anche i relativi link) ed aggiungere in cima all'elenco sia il blog in cui sono stati nominati (se non è già presente) sia i blog che trovano interessanti. Semplice no?

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mercoledì 21 febbraio 2007

Ssshhh ...non leggetelo ad alta voce

Oggi ho iniziato a scrivere l'ultimo post di WebLogin. E' da un po' che pensavo di farlo, però la mia curiosità verso la Blogosfera mi ha sempre permesso di rimandare questo giorno. Oggi, però, mi rendo conto che il mio interesse si è affievolito di molto, che l'insofferenza verso certi meccanismi ha prevalso. Per un po' non pubblicherò alcun post, non risponderò ai commenti e non parteciperò a nessun blog. Insomma, stacco la spina per un po' sperando sinceramente che il prossimo post non sia l'ultimo.

Ciao.

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martedì 20 febbraio 2007

Divshare: il vostro hardisk sempre online

Una delle regole tipiche dei servizi di hosting (ad es. Altervista) è quella per la quale è vietato usare il proprio account come semplice spazio per depositare file da scaricare o da utilizzare nei siti esterni: DivShare è la soluzione a questo problema.

DivShare è un servizio di hosting e sharing gratuito, che permette l'upload e il download di un numero illimitato di file, garantendone la permanenza online per sempre. E' possibile rendere i file privati (solo se si è registrati), creare gallerie di immagini e inserire un oggetto player nel proprio blog per riprodurre il singolo file MP3. Non è possibile fare l'upload dei file superiori a 100 MB e dei file eseguibili (se avete la necessità di fare l'upload di questo tipo di file potete rinominarli oppure comprimerli).

A seguire un esempio, preso dal blog di DivShare, dell'oggetto player che potete inserire nel vostro blog. Come potete vedere c'è la possibilità del download oltre che dell'ascolto, quindi occhio al copyright.




Come funziona DivShare? Per fare l'upload basta selezionare il file da caricare sul server di DivShare e cliccare sul pulsante Upload. Dopo avere fatto l'upload vedrete associati al file:
  • il link diretto al file
  • il codice per inserire l'oggetto all'interno del blog
  • il codice per inserire l'oggetto all'interno di un forum
  • il link per la condivisione via Facebook
  • il link per l’invio dei file via AIM
  • il link per la segnalazione del file su Digg

I file caricati sul server di DivShare non potranno essere organizzati in cartelle o mediante l'uso dei tag, questo potrebbe sembrare un problema se si considera la disponibilità di spazio che offre il servizio, però è possibile usare la descrizione dei file e/o il motore di ricerca interno per risolvere il problema. Inoltre al servizio è possibile accedere anche senza registrazione (la registrazione è gratuita), però in tal caso si rinuncia ad un controllo completo dei file caricati sul server.

Esistono alternative a DivShare? Certo, ma nessuna tra quelle gratuite risulta essere così completa. Ad esempio esiste MediaFire se la vostra necessità non è quella di utilizzare i file all'interno del blog. Personalmente credo che DivShare sia uno ottimo servizio, non solo per condividere file ma anche per potere caricare i file (immagini, animazioni flash, ecc) da usare nel proprio blog senza doversi preoccupare del fastidioso problema della banda mensile.

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domenica 18 febbraio 2007

Il Divin Codino è tornato

Oggi leggendo il blog di Napolux ho scoperto che Roberto Baggio ha aperto un blog. E' inutile dire la gioia che ho provato nel risentire un grande campione come lui, uno che con le sue giocate ha fatto sognare tutti gli italiani indipendentemente dal colore della maglia. Grazie Roby!!!

...Ah dimenticavo, ricordate di fargli gli auguri di buon compleanno ;)


PS: Ho scritto Baggio nel motore di ricerca di Wikipedia, e mi ha dato come risultato Roberto Baggio con pertinenza del 97.9% ...che scandalo!!! :)

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venerdì 16 febbraio 2007

OKNotizie su questo blog diventa...OKWebLogin

Da oggi ho deciso di utilizzare OKNotizie su questo blog per fornire una maggiore completezza d'informazione. La mia intenzione è di utilizzare OKNotizie non solo per promuovere il blog con alcuni dei miei post, ma anche per scegliere tutte quelle notizie attinenti con la linea editoriale di questo blog che però non sono state riportate da me tramite post.

In che modo utilizzare OKNotizie? Cliccando su OKNotizie, nella sezione Aggregazioni della Sidebar, sarete indirizzati alla homepage di OKWebLogin, e qui troverete:
  • la scheda Notizie, (associata all'account OKWebLogin) con le notizie che avrò segnalato direttamente
  • la scheda OK, (associata all'account OKWebLogin) con le notizie che avrò segnalato indirettamente, e cioè le notizie che non sono riuscito a segnalare personalmente poichè già segnalate da altri

Infine, chi utilizzerà OKWebLogin potrà esprimere il suo giudizio oltre che sulle notizie da me segnalate anche sui post di questo blog che avrò segnalato su OKNotizie.

N.B. Non tutti i post di questo blog saranno segnalati su OKNotizie.

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giovedì 15 febbraio 2007

Kevin Mitnick, il condor che volò troppo in alto

Kevin Mitnick, alias Condor, dal film «I tre giorni del Condor», è l’hacker più famoso del mondo. Genio informatico, pericolo pubblico numero uno (per l'FBI) ben prima di Bin Laden, caso giudiziario, mito della cultura hacker, il Condor è stato il protagonista di una vicenda al tempo stesso spettacolare ed esemplare: dopo una caccia spietata e la cattura avvenuta il 15 febbraio del 1995, viene incarcerato senza processo, e oltre al carcere duro, subisce anche il divieto di toccare qualsiasi computer o telefono cellulare fino al 21 gennaio 2003, giorno in cui il Condor è tornato a volare.

Per chi fosse interessato a conoscere la storia del Condor consiglio la lettura di questo articolo: Kevin "the condor".

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Io ascolto Finetune

Cercando un'alternativa a Radio.Blog.Club mi sono imbattuto in Finetune. Finetune consente di creare e condividere le proprie playlist e di inserirle nel proprio blog tramite widget.





Le playlist realizzate devono essere composte da almeno 45 brani e non più di tre dello stesso artista. Selezionando un artista vedrete la sequenza degli album pubblicati: potrete ascoltare 30 secondi di un brano e poi decidere se inserirlo o meno nella vostra playlist. Una volta inseriti almeno tre artisti potrete anche usare il tasto "i'm lazy" per completare automaticamente la vostra playlist in base all'impronta che avete dato alla vostra sequenza. Oltre alle playlist degli utenti potrete ascoltare anche le stazioni create dal team di Finetune.

In conclusione ho deciso di utilizzare Finetune, poichè sembra essere un'ottima soluzione per inserire della musica all'interno di un blog, dispone di un buon database musicale e forse l'unico difetto è l'esecuzione casuale dei brani della playlist, che però ricordo dovrà essere composta da almeno 45 brani.

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mercoledì 14 febbraio 2007

Per abbreviare la mia agonia

«Perché vai più forte in salita anche quando non serve?» gli domandò una volta un amico. «Per abbreviare la mia agonia» rispose Maro Pantani non sapendo o forse sapendo che quella sarebbe diventata la sua epigrafe.

Era il giorno di San Valentino di tre anni fa quando l'Italia apprese, scioccata, la notizia della scomparsa di Marco Pantani. Marco Pantani venne trovato morto in un residence di Rimini e l'autopsia rivelò che la morte fu causata da un arresto cardiaco, conseguente ad un'overdose di cocaina.

Tre anni sono passati dalla sua morte, ma forse era già iniziata il 5 giugno del 1999 a Madonna di Campiglio, quando il campione osannato dalle folle, in seguito allo stop imposto dal controllo antidoping si ritrovò improvvisamente solo, troppo solo. Pantani aveva all'epoca sette procedimenti penali, contro i quattro di Totò Riina, e poco importava se aveva dato carta bianca per la lotta al doping. Oggi, le parole dette da lui quel giorno lasciano in eredità un grande senso di colpa generalizzato: «Mi sono rialzato dopo tanti infortuni e sono tornato a correre... Questa volta però abbiamo toccato il fondo... Rialzarsi sarà per me molto difficile.»
Sulla sua morte qualcuno disse che aveva staccato tutti anche questa volta, che si era lasciato morire, ed era andato incontro alla sua ultima fuga; una fuga non dal gruppo, o per la maglia rosa, ma dalla vita, da una realtà nella quale non si trovava più. La verità per me non è questa, e non basta dedicargli una salita, scrivere libri o fare una fiction per sentirsi a posto con la coscienza: quel 14 febbraio di tre anni fa Pantani moriva solo, solo in una anonima stanza d'albergo.

Volevo ricordare Marco Pantani solo per le sue imprese, ma la rabbia è ancora troppo forte, e inoltre è difficile trovare le parole per descrivere le emozioni che ci ha regalato con le sue imprese: potrei citare le sue vittorie, i suoi record, ma non credo che renderebbero l'idea. E allora ho preferito lasciare spazio alle immagini, riportando due video che rappresentano l'inizio della leggenda del Pirata. Sono presenti le due tappe che ricordo con particolare affetto, anche perchè in un certo senso attribuisco a loro la mia passione ciclistica. Il giorno in cui Pantani scalava il Mortirolo anch'io correvo, ma una caduta mi permise di vedere una delle tappe più belle della storia del ciclismo. Da quel giorno iniziai a tifare per Pantani, per uno scricciolo che diventava un gigante quando la strada iniziava a salire. Grazie Marco.



Linez - Merano, Giro d'Italia del 1994



Merano - Aprica, Giro d'Italia del 1994

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giovedì 8 febbraio 2007

2000 blogger italiani

Realizzare la pagina dei 2000 blogger italiani è l'interessante iniziativa in corso sul blog di Sid. Per aderire sarà sufficiente lasciare un commento al post "2000 blogger italiani" indicando:
  • l'indirizzo del vostro blog
  • il link alla vostra immagine (possibilmente di 55x70px)
Inoltre troverete il codice HTML del blogroll mosaico e i relativi banner.


I blogger che hanno aderito

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lunedì 5 febbraio 2007

5 motivi per non passare a Windows Vista

Leggendo l'articolo di Punto Informatico e prendendo spunto dal post di Downloadblog ho deciso di stilare anch'io un elenco dei motivi per i quali non installerò (almeno per ora) Windows Vista.




  • Il prezzo. Windows Vista arriva sul mercato in cinque differenti edizioni: Home Basic a 300 euro e 150 euro l'upgrade (la grafica di Vista, denominata Aero, non è disponibile in questa versione), Home Premium a 360 euro e 240 euro l'upgrade, Ultimate a 600 euro e 400 euro l'upgrade, Business a 450 euro e 300 euro l'upgrade e la Enterprise (non vendibile al dettaglio).
    I prezzi tra parentesi sono IVA inclusa e le versioni upgrade possono essere acquistate da chi possiede una copia autentica di Windows XP o Windows 2000. Inoltre se scegliete la versione Upgrade e per un qualsiasi motivo vi tocca reinstallare, dovete prima installare XP e poi Vista. Per approfondimenti su prezzi, percorsi di aggiornamento e licenze si consulti questa pagina del sito italiano di Microsoft.
  • I requisiti di sistema consigliati per le edizioni Windows Vista Ultimate, Windows Vista Home Premium, Windows Vista Enterprise e Windows Vista Business sono: CPU da almeno 1 GHz, 1 GB di RAM, disco fisso da 40 GB (con 15 GB liberi), scheda video con supporto DirectX 9 (driver WDDM, 128 MB di memoria video, supporto a Pixel Shader 2.0, 32 bit per pixel), unità DVD-ROM, scheda audio, accesso ad Internet.
    Ma questi requisiti sono ritenuti da più parti fin troppo "stretti" per Vista, e produttori come Dell raccomandano ad esempio l'installazione di almeno 2 GB di RAM.
  • Il livello di compatibilità con le applicazioni, l'hardware e i giochi attuali lascia spesso a desiderare. Ciò non rappresenta un grosso problema per chi acquista un nuovo PC e possiede pochi componenti "legacy", ma di sicuro è un elemento da tenere in grande considerazione da parte di chi aggiorna un PC non recentissimo e dispone di una discreta libreria di software. Per verificare la compatibilità con Vista di certe (per la verità poche) applicazioni e componenti hardware del proprio pc è possibile utilizzare il tool Upgrade Advisor della Microsoft.
  • Microsoft sta già lavorando al primo service pack, che ha detto "risolverà vari problemi ad alto impatto", senza peraltro specificare quali aree del sistema operativo sono interessate dai problemi e l'esatta gravità di questi ultimi.
  • Il supporto alle tecnologie DRM e Trusted Computing. Il software DRM di Vista ad esempio degraderà la qualità degli HD-DVD se il monitor attaccato al PC non supporterà i DRM. Inoltre alcuni ritengono che la tecnologia di Trusted Computing implementata in Vista sia ancora in gran parte latente, ed il timore di molti è che Microsoft possa attivarne all'occorrenza le parti oggi dormienti.

La Microsoft con Windows Vista ha migliorato ogni aspetto del suo sistema operativo e di certo è difficile non rimanere colpiti dalla sua interfaccia grafica Aero, che insieme con il motore Avalon offre effetti di trasparenza e tridimensionali davvero belli, però ritengo che gli aspetti sopraelencati siano più che sufficienti (almeno) per rimandare il passaggio a Windows Vista. La questione peraltro non è solo se passare o no a Vista, ma eventualmente quando farlo. Ora come ora, infatti, Windows XP pur non potendo far girare la nuova generazione di giochi DirectX 10, offre almeno due benefici: una maggiore maturità e una piena compatibilità con pressoché tutto il software e l'hardware prodotto negli ultimi 10 anni. Inoltre il supporto alle edizioni consumer di Windows XP, Home e Media Center, è disponibile fino al 2014, come quella di XP professional. Gli utenti avranno così più tempo per decidere se e quando passare a Vista.

Il sito ufficiale italiano di Windows Vista è accessibile a questo indirizzo.


[Questo post è stato pubblicato su LiberoBlog]

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