«Il più veloce programma di file sharing del pianeta»: con queste parole gli sviluppatori di LimeWire hanno definito la versione attuale, LimeWire 4.16.
LimeWire, il più longevo file sharing made in USA e tutt'oggi una delle piattaforme più popolari, distribuisce due differenti versioni dell'applicazione; una versione base, gratuita, rilasciata sotto la GNU General Public License e una versione pro a pagamento che offre scaricamenti più rapidi.
Con il rilascio della versione 4.16 il programma ha aggiunto al protocollo Gnutella il più recente BitTorrent, nonché il supporto della tecnologia Mojito DHT: quest'ultima è in grado di migliorare la condivisione dei file più rari.
Le novità del 2008 però non si limitano alle soluzioni per il file sharing. È già pronto un blog dedicato alla scena musicale underground newyorchese ed è prevista la nascita di un social network, denominato LimeSpot, per creare una comunità online dove artisti e fan possano incontrarsi. Uno strumento per fare proseliti senza passare attraverso le major, un po' come stanno facendo i Radiohead, per vendere musica, video e merchandising. Infine, è imminente anche il lancio di un negozio musicale digitale, il LimeWire Store, un portale che metterà a disposizione dei navigatori brani rigorosamente DRM free.
Restano in piedi, invece, le accuse di violazione del diritto d'autore lanciate a LimeWire. Eppure, nonostante tutto, la popolarità e il successo del network non accennano a diminuire: circa il 18% dei computer statunitensi contiene tra i software installati anche LimeWire, quasi il 40 per cento del totale degli utenti delle reti P2P.
LimeWire, il più longevo file sharing made in USA e tutt'oggi una delle piattaforme più popolari, distribuisce due differenti versioni dell'applicazione; una versione base, gratuita, rilasciata sotto la GNU General Public License e una versione pro a pagamento che offre scaricamenti più rapidi.
Con il rilascio della versione 4.16 il programma ha aggiunto al protocollo Gnutella il più recente BitTorrent, nonché il supporto della tecnologia Mojito DHT: quest'ultima è in grado di migliorare la condivisione dei file più rari.
Le novità del 2008 però non si limitano alle soluzioni per il file sharing. È già pronto un blog dedicato alla scena musicale underground newyorchese ed è prevista la nascita di un social network, denominato LimeSpot, per creare una comunità online dove artisti e fan possano incontrarsi. Uno strumento per fare proseliti senza passare attraverso le major, un po' come stanno facendo i Radiohead, per vendere musica, video e merchandising. Infine, è imminente anche il lancio di un negozio musicale digitale, il LimeWire Store, un portale che metterà a disposizione dei navigatori brani rigorosamente DRM free.
Restano in piedi, invece, le accuse di violazione del diritto d'autore lanciate a LimeWire. Eppure, nonostante tutto, la popolarità e il successo del network non accennano a diminuire: circa il 18% dei computer statunitensi contiene tra i software installati anche LimeWire, quasi il 40 per cento del totale degli utenti delle reti P2P.
[via Punto Informatico]
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