sabato 21 ottobre 2006

I have a dream

I have a dream for the Web … and it has two parts. In the first part, the Web becomes a much more powerful means for collaboration between people. I have always imagined the information space as something to which everyone has immediate and intuitive access, and not just to browse, but to create. […] Furthermore, the dream of people-to-people communication through shared knowledge must be possible for groups of all sizes, interacting electronically with as much ease as they do now in person.

In the second part of the dream, collaborations extend to computers. Machines become capable of analyzing all the data on the Web – the content, links, and transactions between people and computers. A "Semantic Web", which should make this possible, has yet to emerge, but when it does, the day-to-day mechanisms of trade, bureaucracy, and our daily lives will be handled by machines talking to machines, leaving humans to provide the inspiration and intuition. The intelligent "agents" people have touted for ages will finally materialize. This machine-understandable Web will come about through the implementation of a series of technical advancements and social agreements that are now beginning.

Tim Berners–Lee, Weaving the Web, 1999


"Ho un sogno per il Web … ed esso è diviso in due parti. Nella prima parte, il Web diventa un mezzo molto più potente per la collaborazione tra le persone. Ho sempre immaginato lo spazio delle informazioni come qualcosa cui chiunque potesse avere accesso immediato ed intuitivo, e non solo di consultarlo, ma di crearlo. […] Inoltre, il sogno della comunicazione tra le persone, attraverso la condivisione della conoscenza, deve essere possibile per gruppi di ogni dimensione, interagenti elettronicamente con la facilità con la quale essi comunicano di persona".

"Nella seconda parte del sogno, le collaborazioni si estendono ai computer. Le macchine diventano capaci di analizzare tutti i dati sul Web – il contenuto, i link e le transazioni tra le persone ed i computer. Un "Web Semantico", che dovrebbe rendere questo possibile, deve ancora emergere, ma quando lo farà, i meccanismi quotidiani del commercio, della burocrazia, e delle nostre vite quotidiane saranno gestiti da macchine che interagiscono con macchine, lasciando agli umani il compito di fornire l'ispirazione e l'intuizione. Compariranno quegli "agenti intelligenti" sui quali la gente ha fantasticato per anni. Questo Web in grado di essere compreso dalle macchine nascerà dall'implementazione di una serie di progressi tecnici e accordi sociali che stanno cominciando già a manifestarsi".

1 commenti:

# - 08/07/07, 13:16

Anonimo ha detto...

Scusate la url è questa:

Semantic Social Network


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