Ritorna il PDL anti-blog

Dopo poco più di un anno dalla proposta di legge Levi, il testo ritorna alla ribalta e gira di nuovo nelle aule del Parlamento italiano. Ad accorgersene è Daniele Minotti, giurista e blogger, che ne fornisce un'analisi sul proprio blog. Il nuovo testo, anche se presenta dei cambiamenti rispetto al precedente, sembra rappresentare ancora un rischio per molti dei siti web e blog italiani, soprattutto nell'ultima frase dell'articolo 8 ("Attività editoriale sulla rete internet"):

Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.

Infatti, per organizzazione imprenditoriale del lavoro si intende un'attività che genera ricavi in modo continuativo e dunque chiunque inserisce banner pubblicitari o annunci di Google AdSense fa attività di impresa e deve registrarsi al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) altrimenti rischia il reato di pubblicazione clandestina (registrandosi, invece, può incorrere nei reati di stampa).

Comunque la proposta di legge dovrà ora attraversare un lungo iter, ma se venisse approvato saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge non chiara e quindi potenzialmente molto pericolosa.