Riporto il post della cara amica Tisbe relativo all'incontro con il noto giornalista e scrittore Marco Travaglio.
Travaglio, una passione per i Fatti
Non ha bisogno di presentazioni Marco Travaglio e nemmeno di intervistatori. Quando parla è capace di tenere incollato il pubblico per ore ed ore, senza mai stancare, senza mai annoiare. E' uno che buca lo schermo. Ed è per questo che fa paura.
Ovviamente queste sono le mie sensazioni. Sensazioni, di chi, come me, non ha nulla in comune, politicamente, con Travaglio.
Durante l'incontro a Grottaminarda, si è parlato di tutto. Quello che si è detto è in Tv e in rete, nei vari video presenti su Youtube, oppure sul blog di Beppe Grillo che ospita la videodiretta settimanale. Per questi motivi nel post parlerò di altro.
Ovviamente queste sono le mie sensazioni. Sensazioni, di chi, come me, non ha nulla in comune, politicamente, con Travaglio.
Durante l'incontro a Grottaminarda, si è parlato di tutto. Quello che si è detto è in Tv e in rete, nei vari video presenti su Youtube, oppure sul blog di Beppe Grillo che ospita la videodiretta settimanale. Per questi motivi nel post parlerò di altro.
Innanzitutto, ho avuto la stessa impressione di Jazia: Travaglio mi è sembrato, oramai, privo di ideali (non c'è stato tempo di porre la domanda diretta). E' cresciuto in una famiglia cattolica, è un liberale e crede nel mercato, ma non si definisce né di destra, né di sinistra, soprattutto se contestualizzato all'Italia. Di certo non è mai stato comunista, ma trova ridicolo che si parli di "pericolo rosso".
Non entrerà mai in politica, e se dovesse farlo ci ha autorizzati a sputargli in faccia. E' con questa risposta che Travaglio ha tirato fuori il meglio di sé, dando un'immagine di persona coerente ed onesta intellettualmente. Si può pensare di lui qualsiasi cosa, ma di certo la battaglia di informazione che sta conducendo è il frutto di una grande passione, di un grande amore per il giornalismo vero. Da perfetto allievo di Montanelli ha dato una grande lezione di giornalismo. Non è giornalista per ripiego; non usa il giornalismo come trampolino di lancio o come mezzo per conoscere i "potenti" e diventarne amico. Marco Travaglio ama il suo lavoro, ed io gli credo, per "come" lo ha detto.
Non entrerà mai in politica, e se dovesse farlo ci ha autorizzati a sputargli in faccia. E' con questa risposta che Travaglio ha tirato fuori il meglio di sé, dando un'immagine di persona coerente ed onesta intellettualmente. Si può pensare di lui qualsiasi cosa, ma di certo la battaglia di informazione che sta conducendo è il frutto di una grande passione, di un grande amore per il giornalismo vero. Da perfetto allievo di Montanelli ha dato una grande lezione di giornalismo. Non è giornalista per ripiego; non usa il giornalismo come trampolino di lancio o come mezzo per conoscere i "potenti" e diventarne amico. Marco Travaglio ama il suo lavoro, ed io gli credo, per "come" lo ha detto.
Si è parlato anche di blog. Secondo Travaglio i blog sono un ottimo strumento di informazione, ma non possono sostituirsi al giornalismo. Anche in questo caso sono d'accordo con lui. Credo che ogni mestiere debba avere delle competenze specifiche. Il politico dovrebbe saper amministrare, e il giornalista dovrebbe raccontare dei fatti.
Per concludere, Marco Travaglio è una persona piacevole, con la fissa di raccontare "fatti", e spulciando nella sua biografia ho capito perché ha un'interpretazione così storicistica della realtà ;-)
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