martedì 9 ottobre 2007

Un uomo, un mito: Ernesto Che Guevara



Quaranta anni fa moriva Che Guevara, moriva l’uomo e nasceva il mito.

Ernesto Rafael Guevara De la Serna più noto come Che Guevara (Rosario, 14 giugno 1928 – La Higuera, 9 ottobre 1967) è stato un rivoluzionario argentino.
Il soprannome di "Che", o per esteso "Che Guevara", gli venne attribuito dai suoi compagni di lotta cubani in Messico, e deriva dal fatto che Guevara, come tutti gli argentini, pronunciava spesso l'allocuzione "che". La parola deriva dalla lingua Mapuche e significa "uomo", "persona", e venne ripresa nello spagnolo parlato in Argentina e Uruguay, per chiamare l'attenzione di un interlocutore, o più in generale, come un'esclamazione simile a "hey". [...]

Quando era ancora studente, Guevara passò molto tempo a viaggiare in America Latina. Nel 1951 un suo vecchio amico, Alberto Granado, un biochimico, suggerì a Guevara di prendere un anno di pausa dagli studi in medicina per intraprendere il viaggio attraverso il Sudamerica che per anni si erano proposti di fare. Guevara ed il ventinovenne Alberto partirono quindi dalla città di Alta Gracia a cavallo di una motocicletta Norton da 500 cc del 1939. [...]
Dopo aver visto la povertà di massa e influenzato dalle letture sulle teorie marxiste, concluse che solo la rivoluzione avrebbe potuto risolvere le disuguaglianze sociali ed economiche dell'America Latina. I suoi viaggi gli fornirono anche l'idea di non vedere il Sudamerica come una somma di diverse nazioni, ma come un'unica entità, per la liberazione della quale era necessaria una strategia di respiro continentale. Cominciò ad immaginare la possibilità di una Ibero-America unita e senza confini [...]

Guevara fu membro del Movimento del 26 di luglio e, dopo il successo della rivoluzione cubana, assunse un ruolo nel nuovo governo, secondo per importanza al solo Fidel Castro. Nella prima metà del 1959 (fra gennaio e giugno), fu il responsabile, il procuratore generale della fortezza militare di La Habana in cui vennero svolti i processi a carico dei militari del regime accusati di crimini di guerra, mentre rivestiva tale ruolo decise la condanna alla pena capitale tramite fucilazione di circa 55 prigionieri. Secondo Orlando Borrego Guevara fece osservare tutte le regole processuali e fu accusato da alcuni di rallentare i processi per "esigere eccesso di elementi probatori". Secondo Tony Saunois vennero condannati coloro che si erano resi responsabili di torture e assassinii durante la dittatura di Batista.
Dopo il 1965, lasciò Cuba per "esportare la rivoluzione", prima nell'ex Congo Belga (ora Repubblica Democratica del Congo), poi in Bolivia. L'8 ottobre 1967 venne ferito e catturato da un reparto anti-guerriglia dell'esercito boliviano - assistito da forze speciali statunitensi ossia agenti speciali della CIA - a La Higuera, nella provincia di Vallegrande (dipartimento di Santa Cruz). Il giorno successivo venne ucciso nella scuola del villaggio. Il suo cadavere - dopo essere stato esposto al pubblico a Vallegrande - fu sepolto in un luogo segreto e ritrovato da una missione di antropologi forensi argentini e cubani, autorizzata dal governo boliviano di Sanchez de Lozada, nel 1997. Da allora i suoi resti si trovano nel Mausoleo di Santa Clara de Cuba.

Alla fine degli anni '60 Guevara diventa un'icona mondiale per quella parte di gioventù che si riconosce nei suoi ideali rivoluzionari. Tutt'ora Ernesto Guevara, el Che (emblema, per alcuni, della lotta per la libertà e la dignità dei popoli del Terzo Mondo), appare come la figura dell'eroe ideale, una sorta di eroe sofocleo, incapace di compromessi a costo della sua stessa vita. Anche a prescindere dalle sue convinzioni politiche, la sua immagine di eterno ribelle, di sognatore poco incline alla mediazione con un mondo pieno di ingiustizie, ha conquistato generazioni di giovani in tutto il mondo.
La storica fotografia del Che scattata il 6 marzo 1960 dal fotografo Alberto Korda e da questi regalata all'editore italiano Giangiacomo Feltrinelli è diventata una delle immagini più famose del secolo addirittura è stata additata come la più riprodotta in assoluto della storia della fotografia. [...]


Link ai post sul Che:

10 commenti:

# - 09/10/07, 08:51

Anonimo ha detto...

:-(
Non c'è molto altro da dire.
Un sorriso silenzioso
Mister X di Comicomix

# - 09/10/07, 16:30

Anonimo ha detto...

mi è venuta una tristezza!

# - 09/10/07, 17:53

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Bel post, Giuseppe!

# - 09/10/07, 18:10

AnnalisaM. ha detto...

Bello il video, bellissima la canzone, complimenti!

# - 09/10/07, 18:57

Chit ha detto...

Hasta la victoria siempre!

Bravo Giuseppe, bel post ;-)

# - 09/10/07, 21:11

Tanuccio ha detto...

Bello... Mi emozionai leggendo la sua biografia qualche anno fa

# - 10/10/07, 13:36

Unknown ha detto...

hasta la victoria siempre. bel video.
io ho preferito non commemorare, ma ricordare. in realtà ho fatto molti post sul che.
noto che passi a trovarmi. piacere di fare la tua conoscenza.
peace and love

# - 11/10/07, 04:51

Giuseppe ha detto...

@Comicomix, anche a me mette tristezza :-(

@Tisbe, anche la lettera che hai scelto per ricordarlo è molto bella. Mi era capitata di rileggerla dopo che ho scritto questo post, ma quando cercavo qualcosa per ricordarlo non mi era venuta in mente. Sono contento che l'hai proposta :-)

@Ed, grazie anche per avere scelto il mio post :-)

@AnnalisaM, grazie dei complimenti e benvenuta sul mio blog :-)

@Chit, grazie del complimento :-) Hasta la victoria, siempre!

@Lupo sordo, anche a me è capitato di conoscere Che Guevara leggendo una sua biografia, ne rimasi davvero affascinato. Ero ragazzino ma ancora oggi mi emoziona.

@Batsceba, ho appena letto il tuo post, bello. Ho inserito il link in questo mio post.
Ho conosciuto il tuo blog grazie al blog della nostra amica Tisbe e anche per me è un piacere conoscerti.

@tutti, buona giornata

# - 08/12/07, 12:39

Luca ha detto...

Ciao. Stamani stavo consultando il tuo blog davvero interessante e provo a chiederti un consiglio dal momento che mi sembra di capire che te ne intendi parecchio di queste cose, visto anche come è strutturato bene il tuo stesso blog.
Il problema è che vorrei proporre le notizie solo con un'anteprima e poi con un "continua a leggere", cioè inserire la possibilità di espansione.
Ho trovato anche alcuni suggerimenti, ma io non ho l'opzione "espandi i modelli widget" e non riesco proprio, data la mia ignoranza in materia, a ottenere il risultato desiderato.
Se potessi indicarmi qualche possibile dritta per la risoluzione del problema te ne sarei infinitamente grato.
Ciao. Luca

# - 09/12/07, 12:00

Giuseppe ha detto...

@Luca, grazie del complimento :-) Sto preparando una guida sui post espandibili per Blogger (beta) e spiegherò come fare, ti chiedo di aspettare un altro po' e potrai farmi eventuali domande anche con i commenti del post. Per la vecchia versione di Blogger fornirò il link ad una guida che spiega come fare.

Ciao e buona domenica


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