Evento: La bomba atomica su Hiroshima. Il mattino del 6 agosto 1945, l'Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica "Little Boy" sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio di "Fat Man" su Nagasaki. Nel suo libro del 1999, Downfall, lo storico Richard Frank, analizzando diverse fonti e studi, stimò le vittime del bombardamento, concludendo: «la massima approssimazione del numero di vittime è compresa tra le 100.000 e le 200.000». La maggior parte delle quali civili. [...]
Il Progetto Manhattan era stato originariamente concepito per contrastare il programma atomico della Germania nazista, e con la sconfitta tedesca diversi scienziati che lavoravano al progetto sentirono che gli Stati Uniti non dovevano essere i primi a usare una tale arma. Due dei principali critici del bombardamento furono Albert Einstein e Leo Szilard, che assieme avevano spronato la prima ricerca sulla bomba nel 1939 con una lettera scritta a quattro mani indirizzata al presidente Franklin D. Roosevelt. Szilard, che in seguito avrebbe giocato un ruolo importante nel Progetto Manhattan, sostenne: « Se i tedeschi avessero gettato bombe atomiche sulle città al posto nostro, avremmo definito lo sgancio di bombe atomiche sulle città come un crimine di guerra, e avremmo condannato a morte i tedeschi colpevoli di questo crimine a Norimberga e li avremmo impiccati. »
Nei giorni precedenti il loro uso, molti scienziati (incluso il fisico nucleare statunitense Edward Teller) sostennero che il potere distruttivo della bomba poteva essere dimostrato senza fare vittime.
I bombardamenti, assieme ad altri attacchi ai civili, si potevano ritenere violazioni della Convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907, che erano state ratificate dal Senato degli Stati Uniti nel 1902 e nel 1908. La Convenzione dell'Aia del 1907, Articolo 25, dichiarava: «L'attacco o bombardamento, con qualsiasi mezzo, di città, villaggi, abitazioni o edifici che sono indifesi è proibito». [...]
Nato in questo giorno: Andy Warhol, nome d'arte di Andrew Warhola, (Pittsburgh, Pennsylvania, 6 agosto 1928 - New York, 22 febbraio 1987) fu un pittore, scultore, regista ed in genere artista statunitense e figura predominante del movimento pop art americano.
La sua attività artistica conta tantissime opere, infatti produceva in serie le sue opere con l'ausilio dell'impianto serigrafico. Le sue opere più famose sono diventate delle icone: Marilyn Monroe, Mao Zedong, Che Guevara e tante altre. La ripetizione era il suo metodo di successo: su grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori (prevalentemente vivaci e forti). Prendendo immagini pubblicitarie di grandi marchi commerciali (famose le sue bottiglie di Coca Cola, le lattine di zuppa Campbell's, e i detersivi Brillo) o immagini d'impatto come incidenti stradali o sedie elettriche, riusciva a mettere a disagio il visitatore proprio per la ripetizione dell'immagine su vasta scala. [...]
Il Progetto Manhattan era stato originariamente concepito per contrastare il programma atomico della Germania nazista, e con la sconfitta tedesca diversi scienziati che lavoravano al progetto sentirono che gli Stati Uniti non dovevano essere i primi a usare una tale arma. Due dei principali critici del bombardamento furono Albert Einstein e Leo Szilard, che assieme avevano spronato la prima ricerca sulla bomba nel 1939 con una lettera scritta a quattro mani indirizzata al presidente Franklin D. Roosevelt. Szilard, che in seguito avrebbe giocato un ruolo importante nel Progetto Manhattan, sostenne: « Se i tedeschi avessero gettato bombe atomiche sulle città al posto nostro, avremmo definito lo sgancio di bombe atomiche sulle città come un crimine di guerra, e avremmo condannato a morte i tedeschi colpevoli di questo crimine a Norimberga e li avremmo impiccati. »
Nei giorni precedenti il loro uso, molti scienziati (incluso il fisico nucleare statunitense Edward Teller) sostennero che il potere distruttivo della bomba poteva essere dimostrato senza fare vittime.
I bombardamenti, assieme ad altri attacchi ai civili, si potevano ritenere violazioni della Convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907, che erano state ratificate dal Senato degli Stati Uniti nel 1902 e nel 1908. La Convenzione dell'Aia del 1907, Articolo 25, dichiarava: «L'attacco o bombardamento, con qualsiasi mezzo, di città, villaggi, abitazioni o edifici che sono indifesi è proibito». [...]
Nato in questo giorno: Andy Warhol, nome d'arte di Andrew Warhola, (Pittsburgh, Pennsylvania, 6 agosto 1928 - New York, 22 febbraio 1987) fu un pittore, scultore, regista ed in genere artista statunitense e figura predominante del movimento pop art americano.
La sua attività artistica conta tantissime opere, infatti produceva in serie le sue opere con l'ausilio dell'impianto serigrafico. Le sue opere più famose sono diventate delle icone: Marilyn Monroe, Mao Zedong, Che Guevara e tante altre. La ripetizione era il suo metodo di successo: su grosse tele riproduceva moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori (prevalentemente vivaci e forti). Prendendo immagini pubblicitarie di grandi marchi commerciali (famose le sue bottiglie di Coca Cola, le lattine di zuppa Campbell's, e i detersivi Brillo) o immagini d'impatto come incidenti stradali o sedie elettriche, riusciva a mettere a disagio il visitatore proprio per la ripetizione dell'immagine su vasta scala. [...]
1 commenti:
# - 06/08/07, 09:58
Chit ha detto...
Decisamente una ricorrenza piuttosto "antipatica" da ricordare....
Buona settimana